STORIA
Le origini di questa città risalgono all’età del ferro, come testimonia il ritrovamento di alcuni reperti archeologici nei pressi della città. Ancor prima degli Umbri, il primo popolo con una vera forma di organizzazione sociale che abitò questi luoghi fu quello degli Etruschi. Infatti, il nome della città deriva dal gentilizio etrusco Mefana, successivamente modificato nella lingua latina inMevania. In epoca romana Bevagna fu centro di ristoro, strategico per gli scambi commerciali con Roma e divenne municipio romano intorno al 90 a. C., sotto la tribù Aemilia. La prosperità che ebbe la cittadina umbra in quel tempo fu dovuta essenzialmente alla navigabilità dei fiumi Tinia (Topino) e Timia, ma soprattutto al passaggio della via Flaminia (decumano della città), instituita a partire dal 220 a. C., che la collegava agli altri centri umbri comeOtriculum (Otricoli), Carsulae, Ara ad Martis (Massa Martana) e Spoletium(Spoleto). Intorno al secondo secolo d. C. anche Bevagna subì l’avvento del cristianesimo, coincidente con l’era del decadimento dell’impero romano e l’annessione allo Stato Pontificio tramite il ducato di Spoleto, in particolare fu il periodo del primo martire e vescovo della città, San Vincenzo. Intorno all’undicesimo e dodicesimo secolo d. C., la cittadina fa parte dei feudi dei conti Antignano e Coccorone diventando successivamente libero comune, retto da consoli, ricevendo dallo Stato della Chiesa un nuovo stemma, le chiavi decussate e la sigla OSF (ob servatum fidem). In seguito la città subì numerose devastazioni ad opera delle invasioni barbariche capeggiate da Federico Barbarossa che, intorno alla seconda metà del dodicesimo secolo d. C., incendiò gran parte della città. Intorno alla metà del tredicesimo secolo d. C. Bevagna fu distrutta dal Conte d’Aquino e nel quattordicesimo secolo d. C. passò nelle mani dei Trinci di Foligno. A partire dal sedicesimo secolo d. C., Bevagna cadde sotto il controllo di Perugia e poi di Spoleto, a loro volta appartenenti allo Stato della Chiesa. Infine, la città rimase fedele alla Chiesa fino all’unità d’Italia.
MONUMENTI
La prosperità della cittadina in età imperiale comportò la costruzione di numerose opere romane come la chiesa di San Silvestro e la sua cripta, che si affaccia sulla piazza Silvestri, definita una delle più belle piazze d’Italia. Sul lato opposto della piazza prospera la chiesa di San Michele, costruita intorno al dodicesimo – tredicesimo secolo d. C., al centro è presente una fontana di forme romaniche. Altri monumenti di particolare interesse sono il palazzo dei Consoli, che ospita al suo interno il Teatro Torti; resti della cinta muraria di epoca romana, eretta secondo la tecnica dell’ opus reticulatum (mura costruite con mattoni crudi); resti dell’antico teatro romano; le Terme romane con all’interno un mosaico.; le chiese di San Domenico e Giacomo, e San Francesco.
EVENTI
Gli eventi che animano la cittadina sono il famosissimo Mercato delle Gaite, rievocazione medievale in cui la città ritorna interamente indietro nel tempo, con banchetti, cortei, taverne ed esposizioni gastronomiche. Altri eventi di minor notorietà sono Primavera Medievale e Arte in Tavola, in cui ad Aprile vengono esposti prodotti enogastronomici locali.